Il modo perfetto per diventare “maturi”.
Mancano poche settimane di studio alle fatidiche prove scritte ed orali degli esami che ci porteranno alla “Maturità”.
Per molti di noi, gli esami saranno il finale coronamento del piano scolastico, per altri invece, il giusto viatico per proseguire gli studi all’Università. In un modo o nell’altro, il diploma, per ognuno di noi è il passo fondamentale verso la vita lavorativa e adulta.
Qual’è il modo migliore per svagarsi qualche giorno, dalle fatiche scolastiche ed affrontare con gli amici di 5 lunghi anni di studio un’esperienza indimenticabile che ricorderemo a lungo?
Semplice! Visitare assieme una delle più belle città d’Europa: BUDAPEST
Viaggio organizzato a Budapest 6-10 marzo 2019
Giorno 6
Dopo il check-in in aereoporto a Bari-Palese e aver mangiato qualcosa, giusto per essere pronti al pomeriggio, siamo partiti con volo Wizz-Air per le 13:30 e arrivati nella capitale ungherese per le 15. Il tempo di arrivare in albergo (Hotel Hungaria City Center uno dei più centrali e grandi della città) e, una volta sistemati nelle camere, siamo immediatamente scesi per una passeggiata nel cuore di Pest. Dopo pochi isolati abbiamo potuto ammirare solamente da fuori il famoso “Caffè New York” uno dei caffè più famosi al mondo (per entrare serve persino la prenotazione!).
Tornati in hotel e cenato con il famoso gulasch ungherese e fatta una veloce doccia siamo di nuovo usciti per le strade del centro di Pest (l’hotel è difronte la stazione centrale di Pest) siamo stati in un pub locale e assaggiare un liquore locare tipico.

Giorno 7
L’esplorazione della città è continuata nella seconda giornata. Oltrepassato il Danubio siamo arrivati nella parte vecchia della città Buda. Al contrario di Pest che è in pianura, Buda si estende sulla collina di San Gerolamo e molti dei posti più particolari e suggestivi della città sono in altura, dando la possibilità di ammirare la città e il fiume. Qui da vedere il Bastione dei Pescatori e la chiesa di Mattia.
In questi posti il tempo scorre velocissimo ed è arrivato subito il momento di pranzare; è stato scelto un pranzo in un Hard Rock Cafe, anche questo molto interessante. Nel primo pomeriggio, una passeggiata nell’isola pedonale di Pest è il momento perfetto per cercare souvenir della città.
Alla sera, dopo cena in hotel, abbiamo raggiunto il lungofiume dove ci siamo imbarcati su un battello per un giro notturno sul Danubio illuminato dalle mille luci della città.

Giorno 8
Il terzo giorno nella capitale ungherese inizia con la visita al parlamento ungherese sulla costa del Danubio che già abbiamo ammirato di notte illuminato. In seguito ci siamo spostati nel centro, visitando la chiesa di Santo Stefano, la terza più grande in Ungheria. Niente di meglio dell’ora di pranzo per degustare piatti tipici della tradizione locale in una birreria artigianale e poi una passeggiata nelle strade della capitale giusto per digerire.
Subito dopo pranzo abbiamo visitato il museo della Shoah, dove migliaia di ebrei ungheresi sono ricordati con un percorso molto forte e d’impatto.
Dopo aver raggiunto poi con il pullman la cima della collina principale di Buda per fare foto spettacolari, ci siamo spostati presso le famose Terme Gellert dove ci siamo regalati due ore di puro relax tra piscine termali e saune.
Dopo cena invece ci siamo immedesimati nella vita notturna della città visitando il famoso pub Szimpla Kert

Giorno 9
Il giorno è iniziato particolarmente presto; dopo la colazione in hotel ci siamo diretti fuori Budapest per la visita di alcuni borghi caratteristici dell’ansa del Danubio.
Arrivati presso Sant’Andrea abbiamo passeggiato nelle vie del comunque dove si poteva comprare il salame tipico dell’Ungheria e la paprika. Da vedere è anche il museo della pasticceria, con statue fatte interamente in marzapane. Arrivati a Visegrád abbiamo raggiunto la cima di un promontorio e visitato una roccaforte reale costruita nel medioevo. Da qui ci siamo spostati in un ristorante panoramico e mangiato un risotto ai piselli, anche questo piatto tipico della tradizione culinaria magiara. Nel pomeriggio ci siamo trasferiti presso Nagymaros, al confine con la Slovacchia, proprio per ammirare il confine naturale tra le due repubbliche: il fiume Danubio.
Tornati nel centro di Pest, ci siamo lasciati prendere dalle delizie locali comprando un tipico dolce, i kürtóskalacs e abbiamo passeggiato nelle zona pedonale. Proprio qui ci è capitata una delle esperienze più coinvolgenti fatte nella città ungherese: un gruppo di induisti ungheresi stava ballando proprio nel corso pedonale; qui con gioia dei passanti -e anche nostra- ci siamo aggiunto nel ballo tipico che è subito diventato una festa nel centro della città coinvolgendo anche altri passanti.
Alla sera siamo tornati, dopo cena, nella zona dei pub consapevoli di essere per l’ultima volta di notte in città.

Giorno 10
Il giorno più triste in un bel viaggio è sicuramente l’ultimo, ed è anche stato il più traumatico. Dopo una sveglia molto anticipata e il check out dall’hotel, ci siamo diretti in aeroporto e abbiamo salutato Budapest con i tutti i suoi pregi e difetti. La città mostra si un lato suggestivo e caratteristico, dall’altro ha i segni del regime sovietico che sono ancora evidenti. Questi erano i pensieri sul volo di ritorno prima che il sonno vincesse, prima di tornare a casa.
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