La voglia di viaggiare è un desiderio atavico nell’uomo, che sin dai tempi antichi ha cercato “le Indie” ovunque. In quest’epoca social e con l’utilizzo sempre più insistente delle tecnologie in rete, anche la voglia di viaggiare è tornata ad essere un’esigenza quasi ” Vitale”.

Di seguito una serie di consigli su come organizzare al meglio il proprio Viaggio.

1) Conoscere la Destinazione

Che sia un viaggio fai da te ( troppo rischioso se si scegliesse una meta a medio o lungo raggio) o che sia un viaggio organizzato da un consulente  online ( a proposito puoi visitare il nostro sito: www.emozionidaviaggio.com) o un tour operator, il primissimo consiglio che posso dare e conoscere il posto dove si è diretti. Per farlo non esitate a consultare guide specializzate ( tipo Lonely Planet) enti del turismo o semplicemente ponendo al consulente o agenzia le domande essenziali ( lingua, tipo di denaro, fuso orario ecc.) ma sopratutto un po’ di geografia andrebbe ripetuta. Saper riconoscere che Las Vegas (quella delle slot machine) si trova in Nevada piuttosto che non lontano in New Messico potrebbe far diventare insulsa una vacanza pensata al lusso e divertimento.

2) Il Meteo questo sconosciuto.

Sia che state pianificando un weekend culturale o sulla neve che il viaggio di nozze sognato da anni nei posti più esotici che mente umana possa immaginare (puoi sempre dare un occhiata alle nostre destinazioni) è fondamentale saper distinguere un clima monsonico da quello mediterraneo. Una buona informazione preventiva potrebbe evitarvi di arrivare in Thailandia con il monsone sbagliato (scelta di una destinazione nel golfo piuttosto che nel mar delle Andamane). La scelta sbagliata potrebbe non essere molto piacevole (causa pioggia), a meno che non si decida di passare le vacanze in camera tutto il tempo. Consiglio di utilizzare le app meteo per le notizie “online” oppure se si è in fase di organizzazione una scelta del periodo adatto per effettuare la prenotazione (nei periodi delle grandi piogge monsoniche molte strutture chiudono per effettuare lavori di manutenzione).

3) Dove mangiare

Sia che l’acquisto dell’auto nuova ha ridotto il vostro budget e avete quindi optato per una vacanza b&b suggerita dal vostro consulente di fiducia (puoi sempre informarti su di noi e su quello che facciamo) oppure se siete i classici ” smanettoni internauti”, il terzo consiglio per evitare di mangiar panini tutto il tempo della vacanza è informarsi sulla presenza nelle vicinanze del vostro hotel di locali e ristoranti adatti alle vostre esigenze oppure cercate quelli facilmente raggiungibili. Evitate di incaponirvi nella ricerca dei ristoranti italiani all’estero e provate a gustare le specialità locali aggiungeranno molto spesso una buona esperienza alla vostra vacanza.

4) Scelta dei voli

Sia che tu abbia optato per un volo “low cost” sempre più scelto dai giovani (causa low budget) o per un volo di linea tra le compagnie di bandiera (sopratutto quelle arabe Qatar, Emirates o Ethiad sono le più affidabili), a meno che il consulente non ti abbia suggerito un volo Charter (volo diretto ma molto spesso scomodo), per il quarto consiglio non posso che suggerire di verificare gli orari di partenza e di arrivo dei voli suggeriti (molto spesso le partenze sono notturne con evidenti disagi nei trasferimenti o nel arrivare a notte fonda nelle strutture). Importanza altrettanto da non sottovalutare e nel verificare il tempo per effettuare il cambio vettore, specie nel caso di scali multipli. Molto spesso le operazioni da effettuare in aeroporto per il cambio gate o per il check in possono durare anche molti minuti (ore nel caso di code nei periodi di alta stagionalità).

5) Scelta del bagaglio

Lo so, l’italiano medio è solito partire comodo per andare in vacanza. Serate mondane, cene gourmet o semplicemente perché si è optato per un tour itinerante ( leggi il nostro articolo sul viaggio in Perù) si è soliti mettere in valigia l’impossibile (mettilo pure, potrebbe esserci utile, è la frase preparatoria più ricorrente).  La scelta sul cosa portare in vacanza non deve essere indifferente. Alcuni vettori impongono limiti dimensionali ma sopratutto tutti hanno dei limiti di peso al di là dei quasi spesso si è costretti a pagare cifre (a volte irriverenti tanto elevate) oppure ad abbandonare oggetti pesanti, per non parlare di indossare a cipolla gli abiti per rientrare nel peso consentito. Per evitare figuracce, assicurarsi qual’è  la franchigia bagaglio (max peso della valigia da imbarcare) consentita dalla compagnia scelta. Lo stesso consiglio vale per chi, dovendo  effettuare dei voli interni, una volta raggiunta la destinazione, deve adattare il peso del vettore transoceanico (spesso più generoso) con la franchigia della compagnia interna (le differenze spesso possono essere di 10kg).

6) L’Hotel giusto

Mio “cuggino” c’è già stato. Il consiglio dato dai, sempre presenti, cugini molto informati va sempre preso con le pinze. L’esserci già stati non è sempre sinonimo di scelta migliore. Si pensi a strutture come in Kenya o Zanzibar che in alcuni periodi di bassa stagionalità addirittura riducono l’affluenza (o comunque l’animazione e/o i servizi) o addirittura chiudono. A volte la spesa di pochi euro in più e l’organizzazione di un consulente o un’agenzia di viaggio può evitare pericoli di over booking o di ricollocazioni ambigue.

7) L’epopea dei trasferimenti.

Ecco andiamo su Booking, prendo il volo, mi assicuro una stanza in Hotel e pago la metà. Ottima scelta, bravo! Qui non discuteremo se utilizzare o meno i servizi offerti da una “OTA”  come booking.com, ma hai considerato la distanza dall’aeroporto della struttura prenotata? Ok prenderò un taxi (addio risparmio) oppure come capita alle Maldive che per forza di cose si è costretti a raggiungere le struttura anche con voli interni (mai considerati in fase di prenotazione). È interessante porre un po’ di attenzione anche ai costi e disponibilità nei successivi movimenti durante il soggiorno (taxi, tuk-tuk pullman) e magari affidarsi ad agenzie locali e non a chi si improvvisa (ne vale spesso la vostra sicurezza in vacanza).

8) Fotografa tutto.

Da appassionato di fotografia non posso che suggerirvi di portare sempre con voi una reflex, una compatta un buon smartphone ovviamente con le memory card di riserva. Il massimo sarebbe portare una fotocamera subacquea nel caso si scegliesse una meta di mare. Immortalare tutti i momenti del vostro viaggio oltre a far crescere il vostro stato “Social” è fondamentale per mantenere vivi i ricordi del vostro viaggio specie se si tratta di quello di nozze o scelto per mete esotiche difficilmente ripetibili. E poi stampate e conservate le vostre foto in book un consiglio molto vintage ma vuoi paragonare un libro fotografico piuttosto che vedere i ricordi su di un asettico video telefonico? 

9) Fate sempre i riscontri

L’ultimo consiglio, in tema di condivisione, lo faccio egoisticamente da consulente. Non potrete mai sapere il piacere che può dare un vostro riscontro specie se positivo, (perché nel caso sia necessario richiedere i danni è ovvio che lo si fa) a chi fa delle vostre vacanze il suo lavoro. Sapere che l’organizzazione appena conclusa è stata fatta con criterio e che siete soddisfatti o anche per le cose che non sono piaciute (il consulente o agente la prende sempre come esperienza per le successive prenotazioni), appaga, spesso, più di una lauta commissione.

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